Creative Studio
No Fly Zone

I Comuni e i divieti di volare

In merito ai divieti dei Comuni di consentire il volo di Droni per operazioni specializzate nel proprio territorio comunale si ricorda che ENAC intervenne con una lettera all’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) proprio per ricordare ai Sindaci che, in attuazione dell’art. 687 del Codice della Navigazione Aerea, ENAC è l’unica Autorità nazionale nel settore dell’aviazione civile per la regolazione tecnica, la certificazione e la vigilanza che ha voce in capitolo.

Quindi solo ENAC può regolamentare e gestire l’uso dello spazio aereo nazionale, che in assenza di ulteriori leggi rimane libero.

Il chiarimento arriva proprio da ENAC che con lettera protocollata il 14/4/2015 ENAC aveva inviato ai Comuni, per mezzo della loro associazione ANCI, la seguente comunicazione:

Qui di seguito riporto una ulteriore delucidazione (fonte AOPA) che ENAC ha trasmesso all’ANCI

Ovviamente ogni Sindaco ha il potere di emanare ordinanze e in forza dell”art. 50 del D. Lgs. n. 267/2000, in quanto autorità sanitaria locale, può adottare ordinanze in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica o ancora effettuare interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, del patrimonio e dell’ambiente locale, ma non di impedire senza specifiche e motivate ragioni di salute pubblica il lavoro di professionisti che effettuano operazioni specializzate di lavoro aereo.

Ciò non toglie che sia buona norma ed educazione, informare le autorità locali quando si effettuano operazioni specializzate di Lavoro Aereo.

n.b. parliamo sempre di operazioni specializzate, quindi effettuate da Operatori autorizzati ENAC e non di aeromodellisti per i quali esistono molte limitazioni, tra le quali proprio il divieto di volare nei centri abitati.

E su Parchi e Aree archeologiche?

Senza voler elencare in questo articolo tutti gli spazi aerei interdetti al volo professionale, che sono numerosi, si ricorda che:

Il sorvolo sui Parchi Nazionali è vietato (sotto la quota di 500 mt Above Ground Level) fatta salva eventuale autorizzazione da richiedere all’Ente Parco. (legge 394/1991, Legge quadro sulle aree protette)

Nelle Aree Archeologiche invece non è vietato il sorvolo ma allo stesso tempo non è permesso effettuare riprese fatto salva una speciale autorizzazzione dell’autorità locale di Sopraintendenza.