Al di là del prefisso che la parola inglese “Maker” può portarsi dietro ….
Si comincia per curiosità che diventa passione e ad un certo punto … può diventare un lavoro
Come ogni Maker faccio con passione ciò che faccio godendo al pensiero che ho ancora qualcosa di nuovo da “Fare”
Scoprire di poter fare qualcosa che altri hanno già fatto mi mette costantemente alla prova per verificare le mie capacità ed arrivare all’obiettivo.
Non mi interessa essere primo, mi interessa “Fare”
Mi interessa imparare, provare delle emozioni, scoprire che il mio limite non è ancora stato raggiunto.
Come ogni “Maker” metto in vetrina fisica o digitale ciò che ho fatto andandone orgoglioso ma…
Come ogni “Maker” penso… che bello sarebbe condividere con gli altri ciò che faccio ma…
Ma poi…non trovo mai il tempo per sistemare la vetrina… è il tavolo del laboratorio che cresce, è diventato a strati, ho occupato prima una stanza, poi la mansarda, poi il box, la tavernetta ed ora…..?
Vorrei avere il tempo per sistemare questa vetrina e … mostrarla ma…
ma il desiderio di fiondarmi sul tavolo da laboratorio è più grande di me….più grande del desiderio di mostrare la vetrina.
Sono un “Maker”
